Come funziona il sistema SHBox dopo la sua installazione? E quali sono gli elementi che vengono presi in considerazione per il monitoraggio predittivo delle infrastrutture?
Per rispondere a questi interrogativi, viene presentato di seguito un nuovo case study, riguardante un intervento operato dal nostro team di specialisti per la tenuta sotto controllo di una conduttura di un impianto idroelettrico ubicata all’interno di una galleria alpina.
Il monitoraggio strutturale
Una volta installati i nodi multi-sensore, i segnali raccolti sono trasmessi alla nostra piattaforma d’analisi in maniera continuativa per mezzo di un collegamento con rete LoRa. I dati rilevati dalla strumentazione, non soltanto vengono elaborati e pubblicati in tempo reale sulla piattaforma cloud di Sysdev, ma sono anche inseriti in maniera sinergica all’interno di un modello fisico interpretativo che aggrega i dati di tutti i singoli sensori e rende conto dell’andamento complessivo della struttura monitorata.
A questo punto, i dati significativi vengono inseriti all’interno di un grafico di andamento delle micro-alterazioni. A partire dal quale, il nostro ingegnere strutturista di fiducia procede a evidenziare i comportamenti corretti e le eventuali anomalie da mettere sotto esame.
In questo modo, attraverso la redazione di un report trimestrale si procede a segnalare al cliente lo stato di salute della struttura analizzata e le irregolarità da indagare in maniera più approfondita.
La raccolta dei dati
Ma quali sono precisamente le informazioni analizzate dai nodi multi-sensore?
Nel caso specifico della conduttura che abbiamo preso in esame, sono stati presi in considerazione i seguenti parametri:
- Le rotazioni della conduttura.
- Le deformazioni del materiale.
- Gli spostamenti della struttura.
- La temperatura complessiva.
- Il livello di curvatura.
- La distanza verticale tra i diversi sensori.
Il rilevamento dei dati avviene in maniera continua e programmata, attraverso l’attivazione a intervalli regolari (all’incirca ogni 4 ore) dei nodi multi-sensore. Nel momento dell’attivazione, se anche soltanto uno dei parametri misurati supera una soglia predefinita, il sensore
invia un messaggio alla piattaforma cloud. Nel caso in cui nell’arco di 24 ore il sensore non rilevi alcun messaggio di sovrasoglia, viene comunque inviato un segnale di backup.
La configurazione dei sensori, così come i parametri di soglia, e le tempistiche di acquisizione e di invio messaggio, possono essere adattati a seconda delle specifiche caratteristiche della struttura monitorata e delle singole esigenze del cliente. Allo stesso tempo, si possono configurare delle soglie di allarme qualora i dati rilevati superino un valore limite considerato critico.
Hai necessità di porre sotto sorveglianza un’opera architettonica? Mettiti in contatto con il nostro team di professionisti per ottenere una prima consulenza personalizzata e scoprire la soluzione SHBox.
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